Coronavirus in Italia, nuove restrizioni nel prossimo dpcm?
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Coronavirus in Italia, il governo prepara la stretta

Giuseppe Conte

Coronavirus in Italia, possibile una nuova stretta con il dpcm che sarà introdotto la prossima settimana.

Coronavirus in Italia, riflettori puntati sulla curva dei contagi. Parato il colpo con il dpcm approvato in Cdm il 7 ottobre e che resterà in vigore fino al 15/10, governo ed esperti del Cts guardano alla curva dei contagi e preparano il nuovo decreto che dovrebbe contenere nuove restrizioni.

La prima stretta: la mascherina obbligatoria

Di fatto l’obbligo di indossare la mascherina all’aperto potrebbe essere solo il primo rafforzamento delle misure anti-Covid. Il primo di una serie (più o meno lunga, questo dipenderà dalla curva dei contagi) di restrizioni utili ad invertire la tendenza per quanto riguarda la diffusione del Covid sul territorio nazionale.

La preoccupazione degli esperti per la diffusione del coronavirus in Italia: probabili nuove restrizioni con il prossimo dpcm

Nella giornata del 7 ottobre il Ministro della Salute Roberto Speranza aveva parlato di una situazione delicata. E la preoccupazione è aumentata alla luce dei bollettini giornalieri che hanno evidenziato una nuova impennata di casa.

Anche il Cts è sul chi vive, in uno stato di pre-allerta. Gli esperti consigliano di procedere con nuove restrizioni se la situazione dovesse continuare a peggiorare.

Quindi, se nei prossimi giorni la situazione epidemiologica dovesse peggiorare, il governo potrebbe procedere con una nuova stretta. Stretta che a questo punto sarebbe inevitabilmente contenuta nel nuovo dpcm.

Roberto Speranza
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Ma quali restrizioni?

Stando alle indiscrezioni emerse a mezzo stampa, uno dei temi sempre attuali è quello della chiusura anticipata di bar e pub, come fatto diverse città europee – e non – alle prese con l’aumento di casi. Si tratta sostanzialmente di un provvedimento ideato per limitare la movida e ridurre in questo modo le occasioni di contagio. Anche in occasione del nuovo dpcm il governo non dovrebbe arrivare a disporre la chiusura anticipata dei locali ma potrebbe rafforzare le norme anti-assembramento vietando di sostare fuori ai locali.

Nel ‘mirino’ di esperti e governo anche le feste (pubbliche e private), che dovrebbero essere oggetto di nuove restrizioni legate al numero massimo consentito di partecipanti.

Non si escludono inoltre lockdown mirati, con chiusure chirurgiche nelle zone ad alta circolazione del virus.

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ultimo aggiornamento: 10 Ottobre 2020 9:52

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